Pre.fab Eco Domus

Sistema

Il progetto pone come fondamento il disegno di una sezione generatrice che, sviluppata attraverso step successivi di customizzazione, produce l’oggetto casa. La sezione diventa potenzialmente ripetibile all’“infinito”, attraverso l’estrusione lungo qualsiasi direttrice, configurando, così, lo spazio chiuso e, contemporaneamente, il volume dell’unità abitativa. Scelta in principio per la geometria iconica non canonica dell’oggetto “casa”, la sezione si distacca metaforicamente dal “focolare”, simbolo del consumo energetico del passato, conservandone parzialmente la geometria ma ribaltandone i principi costruttivi (sistema costruttivo a secco) ed il funzionamento energetico (efficientamento dei consumi).

Nel rispetto della vigente normativa italiana, la sezione zero ha fissato, quali sue dimensioni abitative, un’altezza netta interna compresa tra 3,80 e 2,70 metri, su una larghezza di 5,00 m finiti. 

In relazione a contesto ed esigenze dell' utente, la sezione può variare nei suoi prospetti e nella sua volumetria.

L’ultima fase del sistema sviluppa elementi prefabbricati che seguono la regola compositiva generatrice della sezione: a dividere gli spazi all’interno dell’abitato, non più semplici murature ma organismi-pareti, pensati ad hoc per la funzione che dovranno assumere, estrudibili lungo una direttrice per adattarsi allo spazio loro dedicato.

La ricerca di un modello compositivo univoco, non più scindibile in categorie, tra architettura e design giustifica la scelta di pensare a pareti dichiaratamente "funzionalizzate" che si declinano in armadio, cucina, bagno e libreria, e che coniugano la necessità tecnologica con la ricerca di qualità degli interni.

Il sistema sviluppato presenta una vastissima gamma di composizioni realizzabili in funzione delle richieste dell' utente.

Progetto

Il progetto proposto configura una delle possibili soluzioni che il sistema permette di comporre: la sezione, elemento generatore del progetto, viene estrusa lungo una traiettoria a corte aperta, sollevandosi ed adagiandosi su un ipotetico terreno scosceso, ora riempendo il proprio volume, ora galleggiando su sottili pilotis. Tale impianto sollecita la progettazione a provarsi su molteplici aspetti spaziali e funzionali.

La riciclabilità dei materiali scelti valorizza il ”post edificio” come parte integrante del processo di vita, presupposto che si dovrebbe standardizzare per qualsiasi produzione.

Partendo dalla fondazione, la minima presenza di calcestruzzo nella struttura interrata, appositamente pensata su elementi puntuali leggeri, con il minor consumo di suolo possibile, conferisce reversibilità all’impianto che – fatto per durare – prevede anche di terminare. Il calcestruzzo strutturale potrà inoltre essere composto con inerti di riciclo, come ci insegna l’esperienza europea in materia, nonostante le limitazioni delle normative nazionali vigenti.

gli alzati abitativi sono realizzati secondo il sistema costruttivo in legno a strati incrociati e incollati (Xlam 5 strati, spessore 95 mm) con isolamento naturale a cappotto: la stratigrafia del sistema si compone di pannelli in fibra di legno morbidi inseriti sia nella parete controventata in lastra rigida sul lato interno, sia nel telaio in legno strutturale presente, per garantire la massima prestazione termica, acustica e tenuta all’aria.

Sull’esterno, la struttura portante viene completata con l’inserimento e il fissaggio sul telaio dei  pannelli in fibra di legno accoppiati, ciascuno con spessore 60mm, con prestazioni di antisfondamento e alta resistenza meccanica. Il sistema è protetto ulteriormente da guaina impermeabilizzante per facciate sia chiuse che aperte ad alte prestazioni, resistente ai raggi UV, traspirante, e di lunga durata per la protezione dagli agenti atmosferici.

Una facciata ventilata in scandole di ardesia completa l’involucro dell’edificio, unendo le alte prestazioni di questo materiale ad un’estetica accattivante e resistente; il paravento in pietra conferisce all’abitazione un chiaro segno di durabilità e robustezza, valorizzando le prestazioni dell’ardesia in termini di impermeabilità e traspirazione. L’intento di accentuare peso e conformazione di un volume scultoreo  rivolto su se stesso, propone una percezione massiccia ed unitaria, intensificando l’aspetto  di tutela e riservatezza; la scansione delle lastre è completamente chiusa sulle pareti esposte a nord, mentre si apre gradualmente sui prospetti interni, est e ovest.

Programma

Sistema prefabbricato in legno.

Villa unifamiliare

Site

Italia

Competition

WoodBeton

Team

llabb architects

Sara Amielli

Collaborators: Francesca Santoro,

Ilaria Vassallo

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Competitionllabb